La cimatura
è la lavorazione che consente di ottenere il corretto equilibrio tra la
produzione di uva e l'apparato fogliare della vite; quest’ultimo, catturando
energia solare, permette l’accumulo di sostanze nell’uva e ne determina la
qualità finale.
La cimatura
consiste nella rimozione della parte apicale dei germogli, con lo scopo di
ridurre la vegetazione indesiderata della vite a favore del nutrimento e della
maturazione dei grappoli. Una buona cimatura viene eseguita durante la fase di
allegagione lasciando dalle 8 alle 12 foglie dopo l’ultimo grappolo d’uva.
L’effetto
della cimatura è quello di stimolare la vite in modo tale da far crescere i
grappoli e far produrre le “femminelle” che, nel periodo dell’invaiatura,
apportano nuove foglie efficienti e fotosinteticamente attive.
Nel periodo
di maturazione dell’uva è possibile effettuare una nuova cimatura, in modo da
ridurre l’apparato fogliare e rendere più agevole la vendemmia.
La Tenuta
dell’Agnerone in fase di allegagione si avvale di manodopera specializzata per
eseguire manualmente la cimatura, mentre nel periodo di post-invaiatura la
cimatura viene eseguita meccanicamente